Capo Nord

Antonella & Remigio

Partiamo il 2 agosto, il viaggio è lungo e impegnativo; Il 7 attraversiamo la frontiera norvegese a Kariganjiemi. Temperatura circa 18°, pioviggina ma non c’è freddo. Pochi chilometri di curve e il paesaggio cambia completamente, cambia anche il tempo: piove e c’è un vento sferzante che mi fa temere che Remigio non riesca a tenere la moto in piedi. La temperatura scende fino ai 9°. Tempo da lupi! Percorriamo il tunnel a m.220 s.l.m.; superiamo la sbarra di accesso al piazzale e alle 17.00 del 7 agosto siamo finalmente a NORDKAPP! Temperatura 9°, vento forte, cielo coperto, niente pioggia.

Siamo felicissimi.

Il paesaggio è brullo e indescrivibilmente bello, il cielo nuvoloso lascia intravedere squarci di un blu incredibile. Torniamo al campeggio Kirkenporten di Skarsvag e a mezzanotte scattiamo alcune foto. La luce è meravigliosa e indimenticabile.

Dopo Capo Nord ci godiamo il resto della Norvegia. Viaggiamo fra fiordi e montagne con temperature mai oltre i 12°, pioggia a tratti e la neve vicinissima.

Alle isole Vesteralen la Corrente del Golfo fa sentire il suo benefico effetto e le Lofoten ci regalano sole, cielo terso, montagne imponenti, acque verde smeraldo, spiagge bianche, rocce vulcaniche nere che si alternano a graniti rosa, casette colorate che punteggiano qua e là il paesaggio indimenticabile, sembra di vivere un sogno.

Continuiamo verso sud con bel tempo, clima mite e limiti di velocità di 80 Km/h, che hanno effetto soporifero su Remigio.

La Trollstigveien (Strada dei Troll) è avvolta da nebbia e nuvole che coprono e scoprono, come in un gioco di prestigio, strapiombi, cascate e bellissimi scorci.

Col ferry andiamo da Geiranger fino a Hellesyt, piove a dirotto. La mattina successiva piove ancora! Resterei volentieri in albergo, ma Remigio mi ricorda che i “veri” koggers non si fanno fermare da “due” gocce d’acqua.

Dopo poco splende il sole, la strada 5 subito dopo Skei è bella e ci offre innumerevoli tonalità di verde: alberi, erba, muschio, acqua, uno scenario incantevole che improvvisamente svela il maestoso ghiacciaio Jostedals Breen. Proseguiamo verso Sognefjord, il più grande della Norvegia. Dopo aver visitato la Stavkirke di Kaupanger decidiamo di percorrere il nuovissimo tunnel che collega Laerdal a Aurdal.

È il più lungo del mondo, Km25, una meraviglia di ingegneria con sistemi di sicurezza e di illuminazione modernissimi, inoltre è una delle poche cose che non abbiamo pagato in Norvegia.

Passiamo da Flam dove c’è la ferrovia panoramica che porta a Myrdal, da Voss con le omonime cascate e arriviamo a Bergen, con il pittoresco mercato del pesce e il delizioso quartiere medievale, il Bryggen. Da Bergen a Oslo percorriamo la panoramica 7. Costeggiamo Eidfjord, superiamo Bruravik e Fossli, arriviamo sullo spettacolare altipiano di Hardanger.

I 20° di Oslo ci sembrano insopportabili. Dopo aver visitato il bellissimo parco con le sculture di Vigeland e il Museo di Munch facciamo uno spuntino e partiamo!

Questa è la vera partenza. Ci aspettano ancora molti chilometri fra Svezia, Danimarca e Germania, ma il nostro bellissimo viaggio in realtà è finito qui .

Abbiamo percorso poco più di 10.000 chilometri, la K è stata fantastica e noi siamo già pronti per il prossimo giro.